Risultato della ricerca: alluvione
gianlucazaio
un albero trascinato alla foce del fiume entella dopo l'alluvione del 2014
giancarlo valentini
Per prosciugare la palude che ricopriva il fondovalle della Chiana si preferì, sino alla fine del XVIII secolo, bonificarla per alluvione mediante la realizzazione di colmate, piuttosto che procedere alla sua essiccazione con l\'escavazione di canali. Per predisporre una colmata si recintava l\'intero perimetro dell\'area da risanare con un argine di terra. Si realizzava poi un canale colmatore per immettere all\'interno di questo recinto le acque provenienti dai terreni collinari e montani che, perduta la velocità,vi depositavano il materiale solido trasportato. L\'opera era inoltre dotata di uno sfioratore di superficie, di quota inferiore alla sommità dell\'argine perimetrale e di uno scarico di fondo per far defluire nel canale emissario le acque una volta diventate chiare. Quando per il deposito di materiale solido il terreno raggiungeva la quota desiderata,la colmata era disattivata e si deviava il canale colmatore per immetterlo in un\'altra area da colmare.
brizio61
Invaso Maccheronis Diga Torpè¨ (nu) uno dei più importanti bacini artificiali della Sardegna,da cui un anno fà  la tracimazione provocò l'alluvione in alta Baronia.
brizio61
Gairo Vecchio Il nucleo storico del paese (che oggi è¨ chiamato "Gairo Vecchio") fu semidistrutto da un'alluvione nel 1951, e in seguito venne completamente abbandonato, per ricostruire nuove abitazioni poco più in quota rispetto al borgo semidistrutto e nella costa formando poi negli anni il paese di Cardedu.E meta di numerosi fotografi ed appassionati di fotografia. Vi consiglio di guardare questa pagina http://www.sardegnaabbandonata.it/gairo-vecchio/
LucaMiglietta
Dora Riparia, Torino, Italia (Nikon D 5200)
Lelexxx
Il fiume Po allaga i vicini boschi di pioppi durante una piena
lucalercari
Il luogo, un lago salato sotto il livello del mare, uno dei luoghi più caldi della terra, con punte di 52 gradi in estate, era insolitamente allagato per un'eccezionale alluvione avvenuta di recente. I cambiamenti climatici anche qui si fanno manifestano.
Franco_Mazza
Nel 2015 sono tornato a percorrere questi sentieri insieme ad un fotografo e amico: Simone Boddi. Questi luoghi, ora non più danneggiati dalla bomba d’acqua e della disastrosa alluvione che provocò 12 vittime in questo parco nazionale, donano ancora quelle sensazioni stupende che Eugenio Montale decantava. "Dal porto di Vernazza le luci erano a tratti scancellate dal crescere dell’onde invisibili al fondo della notte." da L’occasioni
nikopomata
Il Tevere dopo L\'alluvione
Ci.84
Esondazione del Po nella golena
nerocorso
Islanda, zona devastata nel 1996, la grande alluvione provocata dall’eruzione del vulcano Grimsvötn che si trova sotto il ghiacciaio Vatnajokull: il magma incandescente sciolse il ghiaccio e provocò un'enorme alluvione che devastò un'area vastissima, circa 50 chilometri di larghezza e fino al mare furono invasi da acqua, ghiaccio, fango e detriti. Oggi ad occhio non se ne vede la fine. Si percepisce però tutta la potenza dell’evento, la zona è desolata, appiattita dalla forza della natura. Ci sono i resti di quello che era un ponte in ferro, completamente distrutto, strappato via della forza dell’inondazione. I resti sono quelli che vedete, a monito e richiamo al rispetto della natura.
Mirko Manzo GrafiConcept
"OBLIVION" (Tecnica startrail) © Mirko Manzo Fotografo
masez
un piccolo omaggio alla mia meravigliosa città duramente colpita dall\'alluvione ..
baraldifabio75
Prima barcollo poi tutti in ammollo , la situazione dalle mie parti sta iniziando a diventare un po\' pesante ! Forza e coraggio l\'EMILIA va avanti !
lucalercari
Il lago salato nella Valle della Morte a 80 metri sotto il livello del mare eccezionalmente allagato da una recente alluvione causata dai capricci del cambiamento climatico